Individuare i permessi e i divieti alla realizzazione personale che si ereditano dagli antenati è uno degli argomenti più interessanti della psicogenealogia, che ci insegna a riconoscerli e utilizzarli creativamente e consapevolmente.
Ottenere la benedizione dei propri genitori a vivere la propria vita è importantissimo, perchè è l’autorizzazione a vivere la propria vita: compiere il nostro destino, avere successo, autorealizzarsi significa proprio questo, utilizzare la vita e l’energia ricevute dai nostri genitori e prima di loro dai nostri antenati. Tutto il nostro albero genealogico ha vissuto per poter dare a noi, qui e ora, tutta l’energia di cui abbiamo bisogno: il padre e la madre che incontriamo nelle costellazioni, davanti a cui ci prostriamo e da cui riceviamo la benedizione, sono i nostri genitori interiori, sono gli archetipi del padre e della madre attivati nella nostra coscienza. Ricevere la Benedizione significa interrompere la Maledizione, che altro non è se non la lealtà familiare che impedisce il successo e la felicità, e che nella nostra vita funziona come auto-sabotaggio, procura incidenti, malattie, sfortune e rovesci. La connessione con le radici significa proprio questo: avere a disposizione nel proprio Io la forza del Padre e la tenerezza della Madre, il coraggio e la volontà, lo spirito d’iniziativa maschili, e la cura, l’amore per se stessi e per gli altri femminili. I nostri genitori e i nostri antenati vivono sempre dentro di noi, e funzionano come serbatoio di energia.
Daniela Gianni